Libertà ai tempi del Coronavirus

Tempo fa realizzai il manifesto “ Liberi dentro “, un social poster grafico che parla di libertà di espressione. Non possiamo dire che di questi tempi non ci sia libertà di espressione, anzi.

Sui social possiamo scrivere ed urlare a gran voce le cose più giuste e a volte quelle più sbagliate, gridare, parlare sottovoce, essere discreti, pungenti oppure creduloni, nessuno può tapparci il becco. Questo mi fa pensare molto riguardo ai nostri limiti, sempre più convinto che il Coronavirus fortunatamente ci stia solo segregando, ma non sconfiggendo.

Qual è la libertà negata in questi giorni?

Oggi però la vera libertà negata è quella degli abbracciarci, di stringerci forte, di raccontarci cose belle a tu-per-tu guardandoci negli occhi. Beh io trovo grosse analogie con la libertà di espressione. Esprimersi significa anche comunicare con il corpo, raccontare sé stessi con il corpo. Mi riferisco alla comunicazione non verbale che appunto comprende anche gli occhi e gli altri strumenti che abbiamo per farci intendere oltre alla parola. Per chi come me si occupa di design, di grafica, di arte e comunicazione visiva deve avere sempre ben chiaro quelli che sono i meccanismi messi in atto dagli esseri umani, i nostri limiti e potenzialità. Gli assiomi della comunicazione ci ricordano che “non si può non comunicare”, lo facciamo anche quando non pensiamo di farlo, lo facciamo anche quando non vogliamo farlo.Ecco in questi giorni manca la comunicazione del corpo ed è come se, in qualche misura, avessimo il becco tappato.

Contenitori di Libertà!

L’unico spazio in cui siamo davvero liberi è sempre dentro di noi, e il problema o la fortuna è che probabilmente è sempre stato lì. Libertà è intesa come senso di liberazione, di costruzione di un pensiero che poi viene edulcorato e reso pubblico. Mi riferisco ad una dimensione squisitamente intima e preziosa. Questo mi fa pensare che, anche se siamo giustamente invitati e poi costretti a stare in casa per via di questo maledetto Coronavirus – e speriamo ancora per poco -, abbiamo comunque la possibilità ricavarci uno spazio di libertà. Non voglio cadere in beceri e sterili commenti politici, sono un designer e in quanto tale voglio solo tentare mostrare delle probabili soluzioni. Cosa può significare la parola “soluzione nel design”? una delle interpretazioni potrebbe essere come sempre metaforica: semplicemente una scintilla? Come avviene nei social poster, è lecito pensare all’attivazione di un processo mentale di pensieri che ci porta e ci conduce a delle conclusioni, a delle possibili soluzioni. Il design produce anche “negoziazione” con noi stessi. Quanto queste conclusioni possano essere risolutive e questa negoziazione efficace dipende da molti fattori; la capacità del progettista di semplificare il messaggio e di raccogliere i riferimenti culturali delle persone gioca un ruolo fondamentale; designer sensibili che esprimano anche la propria interiorità immedesimarsi in quella degli altri, con rispetto ed attenzione.

Il Design propone anche soluzioni di libertà

Per il modo in cui intendo la figura del designer, sento il bisogno di parlare di design fluido, etico, sociale, diffuso, indagando le forme dell’artigianato umano, del mondo della comunicazione visiva, sperimentando anche nel campo dell’arte per nuove ispirazioni e canali. Un buon designer dovrebbe propone anche soluzioni di libertà, di libertà interiore che è quella ci servirebbe, quella che riscopriamo fermandoci e studiando noi stessi, il nostro modo di essere creativi. Liberi dentro era un elogio alla possibilità di esserlo sempre, liberi di pensare, liberi essere qualcosa che si è sempre voluto essere. Anche se siamo chiusi in casa abbiamo dentro un mondo da esplorare e da raccontare. Proviamo a coltivarlo per poter tagliare quel filo sottile che ci rinchiude dentro un contenitore, ieri era un uccellino, oggi una casa e domani forse noi stessi. Anche questo è frutto di una negoziazione che il design sta producendo su di me.

Omar Tonella è un designer, grafico e creativo italiano. Nasce a Savona e si occupa di vari aspetti della progettazione e del design.